Editoriale Novembre 2014 – La nostra benefattrice Maria
Tra i nostri “benefattori” da qualche mese si è fatta strada una signora che per discrezione chiameremo Maria. Ebbene, Maria ha preso l’abitudine di farci avere mensilmente il corrispettivo per poter stampare e spedire “Il Nuovo ParkO” consentendoci, così, una serenità nell’affrontare le numerose spese che l’Associazione deve sostenere. Maria non è sola: leggendo bene le voci del nostro (magro) bilancio, possiamo trovare coloro che “arrotondano” la quota di iscrizione da 40 a 50 Euro e chi persevera nell’acquisto di “Mosaico”. Senza sconfinare in un terreno scivoloso perché non di mia competenza, non posso che non richiamare queste attenzioni alla parabola fei talenti e della vedova generosa.
la gratitudine, però, nel mondo del volontariato, non è di casa solamente dinanzi a bonifici o bollettini di conto corrente, ma trova alloggio anche verso chi dona competenze, capacità e tempo trasformando una associazione in una comunità di persone con un uguale obiettivo.Sopratutto deve esserci la trasparenza e la correttezza formale, il rispetto delle regole delle normative che spesso richiedono professionalità oltre la buona volontà. Allora grazie a questi misteriosi amici che non sanno mai dire di “no” ad una nostra richiesta, a chi fa le “ore piccole” piegando centinaia di newsletter, a chi registra in notturna accampando la scusa dell’insonnia, a chi, politico a vari livelli, si preoccupa di noi e a chi facilita la nostra strada irta di ostacoli.
Antonino Marra